ALLA SCOPERTA DELL'ARTE
Lo staff della reception dell’ Hotel Rita Major è a vostra completa disposizione per suggerimenti e consigli in merito a tour e visite guidate di Firenze.
Luoghi di interesse da non perdere
Galleria Degli Uffizi
15 min a piedi dall’hotel. Chiuso il lunedì. Aperto gli altri giorni dalle 8:15 alle 18:30. È fortemente consigliata la prenotazione
- Uno dei più famosi ed importanti musei italiani, il primo per numero di visitatori, e tra i più conosciuti nel mondo, vanta una superba raccolta di inestimabili opere d’arte, soprattutto rinascimentali: capolavori di Cimabue, Giotto, Caravaggio, Botticelli, Michelangelo. La Galleria è situata all’ultimo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari. Sicuramente merita una visita il Corridoio Vasariano: un corridoio sospeso realizzato dal Vasari nel 1565, che collega gli Uffizi con Palazzo Vecchio e con Palazzo Pitti. Vi sono esposte importanti raccolte di dipinti del Seicento e la collezione degli Autoritratti. Curiosità: il corridoio fu costruito per volere di Cosimo De’ Medici, su progetto dell’architetto Giorgio Vasari, nel 1565, in soli cinque mesi, in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria. Si raccontano moltissime storie su questo percorso che collega due palazzi storici del capoluogo, Palazzo Vecchio, sede del governo, e Palazzo Pitti, la dimora medicea. Sicuramente il Corridoio Vasariano, che si estende per oltre un chilometro, era un’ottima via di fuga per la famiglia ma, l’averlo costruito in occasione di un matrimonio, era una sottile arguzia politica per impressionare gli ospiti evidenziando la potenza e la loro disponibilità economica.
Santa Maria Del Fiore
10 min a piedi dall’hotel. Visitabile dopo le 10:00 di mattina fino alle 17:00 tutti i giorni
- Il massimo monumento religioso fiorentino, situato in Piazza San Giovanni, il centro della città. II Duomo che si visita oggi è il risultato di 170 anni di lavoro. La prima pietra della facciata venne posta l’8 settembre 1296, su progetto di Arnolfo di Cambio. Il progetto arnolfiano subì però numerose modifiche, di cui le più evidenti sono visibili sui fianchi esterni dell’edificio, a nord e sud, dove le prime quattro finestre risultano più basse, più strette e più ravvicinate di quelle verso est, le quali corrispondono, invece, all’ ampliamento operato da Francesco Talenti, capomastro a partire dalla metà del ‘300. Le cappelle radiali ad est vennero ultimate nel primo ‘400 e la gigantesca cupola, progettata da Filippo Brunelleschi, venne costruita in appena 16 anni, dal 1418 al 1434. La lanterna, su disegno del Brunelleschi, fu realizzata dopo la morte dell’artista (1446) e la palla di rame dorato con la croce, contenente reliquie sacre, opera di Andrea del Verrocchio, venne collocata nel 1466 (l’attuale è solo una copia perché l’originale cadde nel 1600 colpita da un fulmine!).
- Si sale alla terrazza panoramica tramite una scala di 463 gradini. La vista mozzafiato non solo dell’interno affrescato della cupola ma soprattutto dalla cima, permette di avere una visuale di Firenze a 360°…e perché non farsi una delle foto più memorabili della nostra vita!
- Nella stessa piazza è possibile ammirare anche il Campanile di Giotto. Alto 84.70 metri e largo circa 15 è la più eloquente testimonianza dell’architettura gotica fiorentina del Trecento, che pur nello slancio verticale non abbandona il principio della solidità. Dopo una salita di 414 scalini si giunge ad una bellissima terrazza panoramica. Altro “tesoro” di Piazza San Giovanni è il Battistero, una delle più antiche chiese fiorentine, a forma ottagonale, famoso per il meraviglioso mosaico al suo interno, ma soprattutto per le sue tre porte bronzee i cui originali si trovano nel Museo Dell’Opera del Duomo.
Galleria Dell'Accademia
10 min a piedi dall’hotel. Chiuso il lunedì. Aperto gli altri giorni dalle 8:15 alle 18:30. È fortemente consigliata la prenotazione
- Il museo, secondo in Italia per numero di visitatori dopo gli Uffizi, espone il maggior numero di sculture di Michelangelo, ben sette, fra cui il famosissimo David, collocato nella Tribuna che fu costruita appositamente per accogliere l’opera dopo il suo trasferimento da Piazza della Signoria, dove inizialmente fu posto nel 1504. Qui vi rimase fino al 1873 quando si decise di spostare l’opera all’interno dell’Accademia di Belle Arti per evitare che agenti atmosferici potessero ulteriormente danneggiarla. Il David venne scolpito nel prezioso marmo di Carrara. Cavato sulle Alpi Apuane viene trasportato in tutto il mondo sin dal XVI secolo, da un piccolo porto fondato proprio da Michelangelo. Si tratta di Forte dei Marmi. una delle località di mare più esclusive in Europa.
Palazzo Pitti
25 min a piedi dall’hotel. Aperto dalle 8:15 alle 19:30. Chiuso il 1° e l’ultimo lunedì del mese
- E’ il più monumentale dei palazzi fiorentini, fatto erigere nel 1485 su disegno del Brunelleschi. Palazzo Pitti, che è stato anticamente la residenza dei granduchi di Toscana ed in seguito dei re d’Italia, ospita ora diverse importanti collezioni di dipinti e sculture, oggetti d’arte, porcellane ed una galleria del costume, oltre ad offrire un ambiente storico magnificamente conservato, che si estende al giardino di Boboli. Adagiato sulle pendici del colle del Belvedere, è uno dei più importanti esempi di giardino all’italiana con fontane, complessi scenografici, grotte e statue di grande rilievo artistico. La vasta superficie verde suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all’aperto. I suoi affascinanti percorsi consentono di cogliere lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell’esperienza di un giardino che sempre si rinnova pur nel rispetto della sua tradizione. Curiosità: La famiglia Pitti, da sempre acerrimi nemici della famiglia dei Medici, per risparmiare sulle tasse imposte dai Medici sulle pietre usate nella costruzione dei palazzi, utilizzò massi più grandi del normale per la facciata del palazzo.
Santa Croce
10 min a piedi dall’hotel. Visitabile dalle ore 9:30 alle ore 17:00
- Il quartiere più dinamico della città, ma anche importante centro culturale. La fama della chiesa di Santa Croce è così popolare per le tombe di tanti uomini illustri come Alfieri, Galileo o Foscolo e di sicuro la cappella più famosa è quella della famiglia de’ Pazzi progettata da Brunelleschi. Nei bellissimi chiostri della chiesa si vedono anche opere di Cimabue, Gaddi e Donatello. La chiesa venne costruita verso la fine del 200 invece la marmorea facciata e il campanile vennero edificati nella seconda metà dell’800. Rilassatevi su una delle panchine della piazza di fronte la chiesa ammirando non solo la facciata ma anche la maestosa statua di Dante Alighieri. Al lato della chiesa è possibile visitare la famosissima scuola del cuoio. Curiosità: la chiesa fu consacrata nel 1443, ma solo nel 1857 papa Pio IX fece porre la prima pietra per completare la facciata che venne ultimata solo nel 1865.
San Miniato & Piazzale Michelangelo
30 min a piedi dall’hotel. Visite dalle 8:00 alle 19:30
- Una bella passeggiata sul viale dei Colli si sviluppa lungo 6 km sulle pendici della collina a sud della città offrendo incantevoli vedute. Il punto più bello della passeggiata culmina con l’arrivo a Piazzale Michelangelo, che, dalla sua balconata, permette di vedere tutta la città. Dietro il piazzale sorge la chiesa di S. Miniato al Monte, il cui suggestivo interno lascia senza fiato alla visione del grandioso mosaico. Una volta raggiunto il piazzale, si può ammirare uno dei più meravigliosi panorami al mondo: con un unico sguardo si abbracciano il Duomo, gli Uffizi, Palazzo della Signoria e poi, più su, le colline a nord della città con Fiesole ed il suo campanile. La costruzione della chiesa iniziò nel 1013: all’inizio era un monastero benedettino e dal 1373 è abitata dai monaci Olivetani che producono miele, tisane e liquori che si possono acquistare in un negozio attiguo alla chiesa.
Palazzo Vecchio & Piazza Della Signoria
18 min a piedi dall’hotel
- Centro politico di Firenze, vasta e solenne, dominata dal maestoso Palazzo Vecchio, il principale monumento dell’architettura civile di Firenze ed uno dei più significativi palazzi pubblici del ‘300. La maestosa statua del Davide di Michelangelo (solo una copia poiché l’originale è esposto dal 1873 presso la Galleria dell’Accademia) trasmette ancora più sontuosità alla piazza. All’interno del palazzo è presente il Salone dei Cinquecento, che ospita l’affresco della Battaglia di Marciano citata da Dan Brown nel suo ultimo romanzo ambientato nel capoluogo toscano. Altri capolavori da non perdere: la Giuditta di Donatello, il Genio della Vittoria di Michelangelo e il Putto del Verrocchio. La facciata di Palazzo Vecchio presenta uno dei simboli della fiorentinità, la Torre di Arnolfo, alta 94 metri, dalla quale ammirare uno splendido panorama dell’Arno e del complesso urbano.
- Non molti sanno che alla destra del portone d’ingresso di Palazzo Vecchio, in basso, dietro la statua di “Ercole” del Bandinelli, in una pietra c’è scolpito il volto di un uomo. La leggenda racconta che il “ritratto nascosto” fu scolpito da Michelangelo Buonarroti, il quale, tutte le volte che si trovava a passare da Via della Ninna, via che passa tra Palazzo Vecchio e gli Uffizi, veniva regolarmente fermato dalla stessa persona che lo annoiava raccontando sempre la solita storia riguardante i suoi fallimenti finanziari e del credito dovuto allo stesso Buonarroti e mai pagato. E fu proprio in una di quelle occasioni che Michelangelo, afflitto dalla noia e con gli arnesi del mestiere in mano, mentre lo scocciatore parlava girato di spalle scolpì il suo profilo, immortalandolo per sempre nelle pietre di Palazzo Vecchio.
- Altro capolavoro in piazza è il famoso Nettuno – ma i fiorentini lo conoscono come il Biancone – scolpito da Bartolomeo Ammannati tra il 1560 e il 1565. Fu inaugurato in occasione delle nozze tra Francesco I de’ Medici e la granduchessa Giovanna d’Austria il 10 dicembre 1565. La vasca venne completata nel 1575 ed usata per molto tempo come lavatoio. Una targa sulla parete di Palazzo Vecchio datata 1720 vieta di “fare sporchezze di sorta alcuna, lavare in essa calamai, panni o altro né buttarvi legnami o altre sporcizie”.